Il Borgo di Dozza

Dozza

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Dozza
comune
Dozza – Stemma  
   
Dozza – Veduta
Dati amministrativi
Stato Italia Italia
Regione Regione-Emilia-Romagna-Stemma.svg Emilia-Romagna
Provincia Provincia di Bologna-Stemma.png Bologna
Sindaco Antonio Borghi (centrosinistra) dal 08/06/2009
Territorio
Coordinate 44°22′0″N 11°38′0″E / 44.36667°N 11.63333°E / 44.36667; 11.63333 (Dozza)Coordinate: 44°22′0″N 11°38′0″E / 44.36667°N 11.63333°E / 44.36667; 11.63333 (Dozza) (Mappa)
Altitudine 190 m s.l.m.
Superficie 24,23 km²
Abitanti 6 516[1] (31-12-2010)
Densità 268,92 ab./km²
Frazioni Toscanella
Comuni confinanti Casalfiumanese, Castel Guelfo di Bologna, Castel San Pietro Terme, Imola
Altre informazioni
Cod. postale 40060
Prefisso 0542
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT 037025
Cod. catastale D360
Targa BO
Cl. sismica zona 2 (sismicità media)
Nome abitanti dozzesi
Patrono Madonna del Calanco (Dozza), S. Maria del Carmine (Toscanella)
Giorno festivo martedì dopo Pentecoste
Localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia

Dozza
 
Posizione del comune di Dozza nella provincia di Bologna
Posizione del comune di Dozza nella provincia di Bologna
Sito istituzionale

Dozza (Dòza in romagnolo) è un comune italiano di circa 6.158 abitanti in provincia di Bologna composto da due paesi: Toscanella (circa 5.000 abitanti) e Dozza (poco più di mille abitanti). Il capoluogo è detto anche “Dozza imolese” per distinguerlo dall’omonima borgata di Bologna. Dozza è considerato uno dei più caratteristici borghi medievali dell’Appennino tosco-romagnolo, sia per lo stato di conservazione sia per il paesaggio nel quale è immerso. Vitigni e colline dolci, infatti, incorniciano il borgo medievale sormontato dalla maestosa rocca sforzesca.

Geografia [modifica | modifica sorgente]

Situata sulle colline a sud ovest di Imola (da cui dista solo 6 km), Dozza si trova a pochi chilometri a monte della Via Emilia. Ad ovest il centro più vicino è Castel San Pietro Terme, da cui dista 8 km. Nel territorio del Comune scorre il torrente Sillaro, che delimita il confine occidentale della Romagna con l’Emilia. Sulla Via Emilia, la frazione Toscanella, situata pochi km ad Est del torrente Sillaro, rappresenta l’ingresso nella regione storico-geografica della Romagna per chi proviene da Bologna.

Storia [modifica | modifica sorgente]

Torre della Rocca

Dozza deve il suo nome da “doccia” e questo la dice lunga sulla penuria idrica che affliggeva la cittadina fin dai tempi antichi e da un famoso acquedotto capace di accumulare acqua dal Monte del Re in una cisterna per far fronte alla mancanza cronica della stessa. Non a caso, nello stemma cittadino si scorge un grifone, animale araldico, che si abbevera ad una conduttura (“doccia”, per l’appunto).

Il territorio dozzese vede, dopo la caduta romana, l’invasione e la presenza delle popolazioni barbariche germaniche e longobarde (che invasero tutte le terre di Romagna). Alla metà del VI secolo Dozza venne ricompresa nei territori dell’Esarcato d’Italia, entità amministrativa di governo dell’Italia bizantina. Tramontato l’Esarcato, i Carolingi presero possesso degli ex possedimenti bizantini. Nell’VIII secolo donarono alla chiesa imolese il possesso delle terre che poi divennero sede della prima fortificazione. Verso il 1150 Dozza divenne libero Comune.

Vicende alterne hanno interessato il dominio della rocca e del borgo, passato più volte di mano in mano fra le potenti famiglie bolognesi e imolesi. Nel 1412 Dozza diviene feudo della famiglia imolese degli Alidosi, che poco dopo cedette il borgo alla famiglia Riario. Da ricordare il quinquennio di Caterina Sforza, moglie di Girolamo Riario, che tenne il feudo dal 1494 al 1499. Fu Caterina a dotare Dozza della rocca e delle mura difensive che la circondano ancora oggi.
Dopo il breve dominio di Cesare Borgia (che in pochi anni annesse ai suoi domini tutta la Romagna), Dozza ritornò allo Stato della Chiesa. Nel 1528 papa Clemente VII concesse il feudo alla famiglia Malvezzi di Bologna e nel 1531 ai Campeggi[2].
Dozza fece parte della Legazione di Romagna fin dalla sua nascita, che si può collocare negli anni ’40 del XVI secolo. Dopo la parentesi napoleonica, venne inserita nella nuova Legazione di Ravenna.
Con la fine del dominio pontificio, il Governatore delle «Provincie provvisorie»[3] Luigi Carlo Farini, il 27 dicembre 1859, ridefinì le circoscrizioni territoriali aggregando il Comune di Dozza alla circoscrizione di Bologna.

La sede comunale è situata nel borgo medioevale ma il principale centro residenziale e industriale è Toscanella, frazione che si sviluppa sulla via Emilia. La denominazione allude al fatto che, da questa località, partono strade che valicano l’Appennino e consentono di raggiungere la Toscana.

Personalità legate a Dozza [modifica | modifica sorgente]

Monumenti e luoghi d’interesse [modifica | modifica sorgente]

Architetture militari [modifica | modifica sorgente]

Rocca Sforzesca

La rocca sforzesca mantiene inalterata la struttura medioevale: conservate in ottimo stato, infatti, sono gli interni e le cucine, impreziosite dagli utensili (che si possono datare al 1500), dai camini e dal pozzo. Gli ambienti signorili sono tuttora arredati da mobili di ottima fattura; sulle pareti possono essere ancora ammirati numerosi dipinti ed arazzi risalenti al Settecento. Si possono visitare inoltre la sala delle armi, le prigioni (con strumenti di tortura) ed il caratteristico pozzo a rasoio. La rocca ospita anche una piccola ma interessante pinacoteca, la quale annovera anche una collezione di opere di Norma Mascellani, pittrice bolognese cui è stata conferita la cittadinanza onoraria.

Degni d’attenzione rimangono anche il Rivellino e la Rocchetta di origine trecentesca.

Architetture religiose [modifica | modifica sorgente]

Nella Chiesa parrocchiale si segnalano: una lunetta scultorea di epoca longobarda e il dipinto Madonna col Bambino fra i santi Giovanni Battista e Margherita (1492) del forlivese Marco Palmezzano.

Società [modifica | modifica sorgente]

Evoluzione demografica [modifica | modifica sorgente]

Abitanti censiti[4]

Popolazione [modifica | modifica sorgente]

Variazione della popolazione residente a Dozza dal 2006 al 2010.

Data Abitanti Variazione Italiani Variazione Stranieri Variazione
31/12/2006 6.012   5.632   380 (6,3%)  
31/12/2010 6.516 + 8,4% 5.895 + 4,7% 621 (9,5%) + 63,4%

Fonte, Dati Istat al 31 dicembre 2010.

Religione [modifica | modifica sorgente]

Nel comune di Dozza sono presenti tre parrocchie facenti parte della Diocesi di Imola: Dozza (principale), Toscanella e S. Lorenzo in Piscerano.

Nella chiesa parrocchiale di Dozza è venerata l’antica immagine della Beata Vergine del Calanco, databile ai secc. XV-XVI. È venerata per guarigione da malattie e liberazione da epidemie. La sua ricorrenza cade il giorno di Pentecoste

Cultura [modifica | modifica sorgente]

Musei [modifica | modifica sorgente]

  • Museo della Rocca.
  • Museo parrocchiale di arte sacra.

Enogastronomia e gastronomia [modifica | modifica sorgente]

Nelle cantine della rocca è presente l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna. Si tratta di un’associazione che coinvolge oltre 200 produttori[5] di vino, aceto balsamico e distillati, enti pubblici e consorzi di tutela. Nata nel 1970, otto anni dopo ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dalla Regione. L’attività dell’Enoteca si svolge in due direzioni:

  1. Esposizione dei vini (in un negozio-museo, allestito nel 2006 all’interno della rocca sforzesca, dove sono esposte oltre 1000 etichette regionali), divulgazione della cultura enologica;
  2. Promozione del vino regionale in Italia e all’estero, attraverso l’attività di coordinamento e supporto per la partecipazione alle fiere (come Vinitaly).

Le due manifestazioni eno-gastronomiche più importanti sono:

  • «Vino in Festa», in primavera, all’insegna dell’Albana di Dozza;
  • ”Festa delle Arzdore» (dal 1991), la prima fine settimana di settembre. È una tre giorni all’insegna della tipica cucina romagnola il cui ricavato viene devoluto a progetti di beneficenza, tra i quali la missione dell’ex-parroco dozzese don Gilberto Raffini a São Bernardo do Campo, in Brasile.

Eventi e ricorrenze [modifica | modifica sorgente]

Dozza è resa unica dai numerosi dipinti che ne abbelliscono le facciate delle case e ne conferiscono un aspetto caratteristico. La Biennale del Muro Dipinto (nata nel 1965) rappresenta

Per le strade di Dozza.JPG

la manifestazione di maggior rilievo di Dozza. Famosi artisti nazionali e internazionali eseguono opere permanenti sui muri delle case della piccola cittadina, conferendole la peculiare caratteristica di galleria d’arte a cielo aperto[6]. Si può, quindi, sostenere che, a Dozza, arte e storia si fondono armoniosamente.

Le Feste del Patrono si svolgono a cavallo della domenica di Pentecoste, dal sabato precedente al sabato successivo. In questa settimana si susseguono diversi appuntamenti che coinvolgono tutta la popolazione di Dozza e dintorni: dalle processioni lungo le vie del paese agli spettacoli del Corpo Bandistico Folcloristico Dozzese, dalle mostre sacre presso i locali parrocchiali al concorso fotografico.

La Parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine organizza durante l’anno alcune rappresentazioni sacre che riscuotono sempre maggio

Img1 dozza.jpg

r partecipazione e gradimento. Il giorno dell’Epifania, nel pomeriggio, da anni si svolge una suggestiva manifestazione in costume per le vie del paese nella quale viene rappresentato il cammino dei Re Magi verso la grotta di Betlemme, che viene allestita in piazza Zotti e che ogni anno è occupata da una coppia di genitori e un neonato che rappresentano la Natività.

Durante la Settimana Santa, solitamente la sera della Domenica delle Palme, viene rappresentata, in costume, la Via Crucis per le vie del p

aese, con la presenza di un coro polifonico che esegue canti della Passione legati alla tradizione della Chiesa.

Economia [modifica | modifica sorgente]

Dalle dichiarazioni Irpef del 2011 (basate sui redditi del 2010) emerge che i dozzesi hanno dichiarato in media 23.735 euro, uno dei redditi più alti della Romagna[7].

Infrastrutture e trasporti [modifica | modifica sorgente]

Internet [modifica | modifica sorgente]

Nel territorio di Dozza esistono due hot spot con connessione wi-fi gratuita ad internet: uno a Toscanella (dal 2009) ed uno in piazza della Rocca a Dozza (dal febbraio 2013).

Sport [modifica | modifica sorgente]

Il 3 giugno 1993 l’11ª tappa del Giro d’Italia 1993 si è conclusa a Dozza con la vittoria di Fabiano Fontanelli.

La squadra di calcio del paese, l’ “A.C.Dozzese” milita nel campionato regionale di Promozione. Colori sociali giallo-blu.

Amministrazione [modifica | modifica sorgente]

Note [modifica | modifica sorgente]

  1. ^ Dato Istat – Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ I nuovi signori soggiornarono dal 1564 nella Rocca, trasformandola in residenza privata fino al 1960, quando venne acquistata dal Comune di Dozza.
  3. ^ Entità provvisoria con capoluogo Bologna istituita dopo la fine del dominio pontificio, la cui breve esistenza va dal 9 novembre al 31 dicembre 1859. Il 1º gennaio 1860 fu inglobata nelle «Regie Provincie dell’Emilia».
  4. ^ Statistiche I.StatISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Alla data del 1º ottobre 2010 i soci erano esattamente 243.
  6. ^ Nell’anno 2010 si contavano 100 dipinti affrescati sui muri.
  7. ^ Fonte: Ministero delle Finanze.

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